Storia

Questo il background di Giovanna Acito, 36 anni, Pugliese, determinata pizzaiola del sud Italia. Si avvicina al mondo delle pizzerie per passione, memore degli insegnamenti culinari della madre e della curiosità per il settore gastronomico che da sempre accompagna la sua vita. Inizia i primi passi in pizzeria, dove impara sul campo il mestiere, e decide poco alla volta di approfondire le sue conoscenze.
Frequenta scuole, corsi e da qualche mese in proprio una pizzeria da asporto e con una cinquantina di posti a sedere in provincia di Bari. La filosofia di Rosty Pizza 2 è immediata e riscuote successo: semplicità, qualità, nessun compromesso. Un luogo che rispecchia in pieno la personalità di Acito che racconta come in questo lavoro la curiosità sia fondamentale, come lo sono la tenacia e il sacrificio: “Non bisogna fermarsi al primo tentativo di un impasto che non viene come si vorrebbe. Bisogna continuare, provare e riprovare, anche se spesso questo comporta sforzi maggiori. Io credo che soprattutto in un mestiere come il nostro – prosegue Acito – occorra voler arrivare dove gli altri non sono ancora giunti, bisogna saper guardare un passo più avanti degli altri, non temere di sbagliare e buttarsi a capofitto in quello in cui si crede”.
Non è un caso dunque che questa pizzaiola lavori molto con il lievito madre, utilizzandolo in tutte le sue “forme”: liquido, in crema, solido, in biga. Frequenta molti corsi per approfondire le proprie competenze e non smette mai di voler imparare. “Studiare è fondamentale, come lo è il confronto. Purtroppo in questa categoria professionale ci sono molti colleghi privi di umiltà. Tutti si sentono “arrivati”, ma pochi sono in grado di rimettersi in gioco e di accettare che non si finisce mai di apprendere nuove tecniche, nuove lavorazioni, nuovi metodi per migliorare la propria professionalità e il proprio prodotto”.
Il menù di Rosty Pizza 2 comprende un duecento proposte a cui si aggiungono pizze preparate esclusivamente con prodotti di stagione.
Ma questa pizzeria non è solo un punto fermo nel panorama della qualità italiana per quanto concerne uno dei piatti simbolo del Made in Italy.